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Pieve di San Gregorio

Fuori dal centro abitato percorrendo la strada per Colle del Marchese si incontra la Pieve di San Gregorio in Nido, edificio romanico sorto intorno al 1141, con splendide decorazioni in bassorilievo sulla facciata e sul portale ad archi incassati, con una ghiera a motivi vegetali intrecciata con figure fantastiche.
 

Pieve è la denominazione con cui vengono indicate generalmente delle Chiese antichissime sorte intorno all'anno 1000. La pieve di Castel Ritaldi, dedicata a S. Gregorio , sorge poco fuori del centr o abitato in aperta campagna. Presenta i maggiori motivi di interesse nella facciata. Nella parte superiore del portale c'era il rosone attualmente rimurato nel campanile. Al centro del rosone c'era l'Agnus Dei ed intorno la scritta : Animalia sanctorum quattuor hunc agnum clangunt (Gli animali dei quattro santi acclamano questo agnello). Ai lati del rosone i simboli dei quattro evangelisti: il bue simbolo di S. Luca, il leone simbolo di S. Marco:l'aquila simbolo di S. Giovanni e l'angelo di S. Matteo. Entro lunette, due maschere demoniache: a sinistra Pamea, a destra Genofalus Inferus ed ai rispettivi lati due profeti: Geremias e Jezechiel. Il portale è formato da quattro ghiere. Sulla ghiera interna una figura maschile alata. Dal centro si dipartono dei tralci con genietti che addentano le uve, inoltre mostri, leoni, grifoni, pantere e la figura di un cavaliere su di un leone.


Nell'interno della Pieve un piccolo frammento scultoreo murato sulla parete destra con tre volti virili, frammento di un sarcofago del IV secolo e due epigrafi romane: una fa da gradino al fonte battesimale; l'altra fa da mensa all'altare. La Pieve fino al 1818 fu la parrocchia di Castel Ritaldi.